lunedì 9 luglio 2007

100 fiori, 100note

let 100 flowers bloom,,. diceva il compagno mao

Let 100 flowers bloom and 100 schools of thought contend"

video blog

il blog proseguira insieme ad un altro progetto audiovideo
100 note : appunti sulla cina in 60 giorni..

venerdì 6 luglio 2007

pudong

foto tratta dal sito del governo local per attrarre nuovi investimenti

http://pudong.shanghaichina.org/road.html

pudong, cristallo, eleganza e sudore

pudong, il lato socuro di shanghai, un tempo quartiere di prostitute
gan mafiose, proletari di tutto il mondo, marinai, pirati e scaricatori oppiomani,
oggi una sequela di grattacieli, il piu' alto di 90 piani, cantieri, sotto passaggi e gallerie sopraelevate.. impossibile da attraversare a piedi e del tutto alienante...
patria dei nuovi ricchi, e paradiso per le loro passioni per lo stile e la moda occidentale, i caffe' e le ascensori di marmo...

musei nuovi, palazzi di cristallo e acciaio, ma il contenuto dei mus3ei inesiststente, potrebbe essere riassunto in un esperiza a sito web.. mentre l'arredo del bistrot al primo piano del museo..e il menu (giapponese, vietnamita o italiano e' la cosa piu' importante!!!)
epure il gelato e' tremendo e le persone poco professionali...

lunedì 2 luglio 2007

la cina futura:molto capitalista ,molto poco comunista


shanghai: shopping, business, consumo, prostutuzione cemento cemento cemento

cielo grigio
sul palazzo a destra, campeggiao la scritta:
CAPITALAND
la terra del capitale, nulla di piu' vero.
pastori a cavallo per le montagne del tian shan

altre cine, ai margini del sovrasviluppo urbano


diverse velocita', diversi modi di vivere, diverse lingue e luoghi..
sotto una fiction di paese chiamato cina...
un travagliato passato ed un turbolento presente
... troppe disparita' e diseguaglianze..

la vecchia cina che sta scomparendo


quella dei vicoletti, delle case di mattoni, degli anziani in bicicletta...
il quartiere sta per essere demolito, e un vecchietto che ci abita si avvia sulla strada principale tra le macerie, a osservare i lavori di costruzione sul lato opposto della strada.
chissa cosa avranno visto i suoi occhi, negli scorsi decenni.
che cosa e' successo in quel vicolo che sta per essere obliterato?

Squilla un cellulare, da una casa semi distrutta esce una donna ben vestita, scarpe col tacco e borsa finto vuitton.
si siede su una cassetta chpostadi fianco all'uscio. forse in passato c'era una sedia in quell'angolo, la classica sedia da strada che probabilmente dava la possibilita' di chiacchierare con i vicini,
quando c'era un vicolo e le case erano abitate normalmente.
durante la conversazione concitata cerca l'agenda dalla borsa, deve incontrare qualcuno? partire per un altro luogo?

il cellulare, le scarpe nuove e la sua borsa similpelle, forse aspetta un nuovo lavora, una nuova
vita, in un altro luogo piu' moderno. forse invece restera' li', in sospeso tra la vita precaria di un vicolo fantasma e i sogni della nuova cina...

cessuo- ovvero la varieta' di toilette esistenti in cina


il mio vecchio rimpianto water..

l 'altro tipo di cesso a cui ero abituata in campagna

piu' a occidente, sempre sulla via della seta



la mescolanza si vede, per strada donne cinesi,
insieme a donne musulmane di origine turcomanna..
giovani huigr cucinano spiedini
alla brace per strada in uno dei
mercati piu' multiculturali che abbia mai visto

dove l'uomo cerca di imporre le sue regole alle dune


la fortezza di yuguan pass, dove burocrati dell'impoero in epoca T'ang e soldati mandavano i dispacci tra cina, india e asia centrale, e cercavano di assicurare un flusso continuo e sicuro ai mercanti della via della seta, ed ai loro preziosi oggetti.
E' incredibile immaginare tanta attivita' in quello che appare un deserto immesso, che spesso
cancellava gli sforzi militari e le strutture come questa fortezza con una rapida tempesta..
le mille difficolta' dell'attraversamento del deserto si intuiscono dalle dune visibili gia' dietro alle mura , un presagio di distante e climi estremi, oltre che di ostacoli imprevedibili e nemici
invisibili e inimmaginabili..



il deserto che connette


le rovine della citta' di jiaohe, che prosperava su uno dei pochi fiumi che attraversano lo xinjiang,
o il turkmenistan cinese, dove fioriva la via della seta e su di un altipiano be protetto e circondato da bellissime piante di vite costeggianti il fiume, la citta' di jiaohe.
come petra
erosa dal vento
eppure conservata dalla durezza del deserto.
modellata dal fango e dalgli scavi nel tufo.
per qualche strana ragione mi ricorda Volterra, e l'italia centrale ma anche il messico..